Domenica 27 Marzo al Palazzetto di Viareggio si è svolta la 30a edizione della Coppa Carnevale di Karate. Un’edizione speciale, intitolata a Francesco Romani, il Maestro. Dopo la scomparsa di questa figura così importante per lo sport cittadino e per lo sviluppo e diffusione delle Arti Marziali in Italia, nonché decano del CSEN, l’opera del dirigente del Centro Sportivo educativo Nazionale continua tramite il figlio Paolo, che in veste di Presidente del Comitato Provinciale ha organizzato questo evento, che segna la ripartenza del settore gare ed eventi dopo un periodo complicato.
Da più parti è stato apprezzato l’imponente servizio di assistenza e controllo imposto dalle regole anti Covid, con un dispiegamento di volontari veramente impressionante: si sono mobilitati gli allievi del maestro, tra cui il maestro Massimo Palagi, Alice Dubbiosi e Melissa Ballati, due storiche cinture nere del Budokan, Rebecca Bertolucci, allieva del Maestro Romani, il maestro Brunello Balderi, i maestri Chesi, Mannocchi e Lemmetti, gli aikidoka Alberto Grazi, Emanuele Pannella, Simone Bergamini, Matteo Paoli, i genitori di alcuni atleti impegnati nella gara che si sono impegnati nell’accoglienza del pubblico, gli amici Matteo Domenichelli, Veronica Barsi, Andrea Federigi, Stefano Neri, Andrea Fibbiani, Luca De Prete, il judoka Filippo e la mamma Claudia Pardini e molti altri ancora che continuano a loro modo l’opera del Maestro. Le istituzioni e le Società hanno rivolto molti complimenti allo staff organizzatore, nessun dettaglio è stato trascurato e alla fine il risultato è stato memorabile, in linea con gli standard del CSEN.
Una gara che si è svolta senza intoppi, fluida e che ha visto l’entusiasmo di atleti di ogni età che fremevano per tornare a gareggiare all’interno di un palasport: un successo che è andato oltre ogni aspettativa. Immancabile la presenza del Maestro Vittorio Giusti, figura storica del CSEN e del Panathlon, grande amico e compagno d’avventure del Maestro Romani e che ha premiato centinaia di atleti.
Da un punto di vista sportivo la competizione ha visto la seguente classifica finale:
Prima classificata Karate Pisa, seconda classificata Tiger Team, terza classificata Mistral Karate, quarta classificata Karate Kwai, quinta classificata asd Budokan Versilia.
Classifiche:
Palloncino:
- Tiger
- Accademia dello sport
- Shingtai
- Karate Livorno
- AKS Firenze
Kata adulti:
- Karate Pisa
- Spazio Sport
- Mistral Karate, Master Rapid, Karate KWAI
- Budokan Versilia
- Sporting Club Yoseikan
Kata bambini:
- Tiger team
- Accademia dello sport
- Karate Pisa
- Karate KWAI
- Mistral Karate
Un ringraziamento particolare va alle figure del CSEN presenti al Palasport, dalla presidente del Comitato di Pisa Tamara Carli che con il suo staff ha coordinato egregiamente la segreteria della gara, al Maestro Alessandro Fasulo, Presidente del CSEN Livorno, dal Maestro Fabio Castellucci, a capo dello staff arbitrale, al referente del settore danza CSEN del comitato di Lucca Federico Spagnesi. Nonostante gli impegni a cui è chiamato ad assolvere per l’incarico di Presidente del Comitato Regionale Toscano, Michele Falvino ha portato i saluti di tutti i Presidenti Provinciali e ha fatto sentire la vicinanza del CSEN Toscana.
Un’ulteriore dimostrazione della professionalità dell’Ente nella divulgazione e promozione dello sport anche in momenti difficili. Durante la pandemia il CSEN ha fatto di tutto per assistere le associazioni sportive, attività che hanno sofferto più di tutti in questi due anni e anche nella ripartenza è stata messa punto un’organizzazione che ha messo al primo posto gli atleti e le loro Società. L’organizzazione vuole ringraziare, oltre a Delia Piralli, della Direzione Nazionale CSEN, il Presidente del CSEN Prof. Francesco Proietti, da sempre vicino ai comitati provinciali diffusi su tutto il territorio italiano.
Il prossimo anno oltre al kata verrà dato spazio anche al kumite e la gara sarà collocata nel classico periodo di Carnevale, permettendo così ad altre associazioni ubicate in altre regioni italiane di partecipare all’evento.
Paolo Romani nel discorso d’apertura ha voluto appellarsi allo sport, quale rimedio ai mali di questo periodo, come punto di riferimento valoriate solido e ancora dotato di una sua purezza. Lo spirito che manda avanti lo sport di base è un esempio da seguire: sacrificio e duro lavoro che spesso viene dimenticato ma che occasioni del genere devono sicuramente omaggiare, celebrando quelle persone “normali” che quotidianamente aprono le loro palestre e forniscono un punto di riferimento a famiglie intere.